AMMORTIZZATORI SOCIALI

Provincia di Livorno
COMUNICATO STAMPA

La crisi nella Provincia di Livorno colpisce ancora in maniera drammatica molti lavoratori/trici.
Dalle due aree di crisi non emergono segnali di ripresa ; 16.861 persone sono sotto sostegno al reddito ( ovvero lavoratori/trici che hanno perso il posto di lavoro), in totale sono 7,6 milioni le ore erogate tra la cassa integrazione e contratti di solidarietà.
Insomma moltissime persone , non solo non godranno delle ferie, ma non hanno più nessun sostegno al reddito.
Tra queste troviamo molti ex dipendenti di ditte: dell’indotto ex Lucchini da mesi senza reddito; People Care ( che hanno terminato la naspi a maggio), delphi , TRW, i ,Giolfo e Calcagno, CIL MTM ci fermiamo qui perché l’elenco sarebbe lungo, scusandoci con coloro che non abbiamo nominato
Per mantenere alta, anche in questo periodo, l’attenzione sui problemi di questi lavoratori/trici stamani si è tenuto un presidio davanti alla Prefettura, organizzato dalle Organizzazioni Sindacali.
Un incontro non rituale infatti a parlare sono stati oltre che i rappresentanti sindacali, anche le disoccupate e i disoccupati che hanno raccontate le loro storie.
C’era la donna penalizzata dalla maternità sia nel lavoro che nei servizi; il disabile sistematicamente scartato dal mercato del lavoro; l’ over 60 che non riesce a entrare nel mondo del lavoro penalizzato due volte,dall’età e dalla Fornero; il padre e la madre di famiglia che pur mandano curriculum non sono presi in considerazione dalle aziende, e pur di garantire una vita dignitosa ai figli fanno enormi sacrifici; insomma abbiamo rappresentato il mondo grigio delle persone in difficoltà che spesso, dopo la molta solidarietà, sono piombate nel dramma della disoccupazione, persone stanche di dibattiti ed in attesa di risposte .
Purtroppo l’Italia e il territorio della Provincia di Livorno sono distratti sia dal caldo estivo sia dalle grandi questioni politiche e si sono dimenticati di loro.
Infatti come abbiamo già avuto modo di dire nei nostro precedenti comunicati, tra burocrazia e provvedimenti capestro, il Governo continua a colpire la parte più debole del paese, disoccupati ,lavoratori/trici.
Infatti il progetto deliberato dalla Regione Toscana a Marzo, in merito alla erogazione di un contributo di 500 euro per 6 mesi coloro che hanno perso qualsiasi sostegno al reddito, è ancora fermo per questioni burocratiche , magari in qualche cassetto in attesa che passi la pausa estiva e le ferie, questo in un momento nel quale moltissime persone sono prive di sostegno economico.
La mobilità in deroga 2017, che noi avevamo chiesto con forza, ma che i vincoli e le modalità applicative inserite dal GOVERNO di fatto, rendono iniqua , discriminatoria, in una parola inutile, per questo abbiamo chiesto alla Politica di correggerle con la circolare applicativa il provvedimento, ma al momento, non abbiamo risposte e il tempo passa.
Continuiamo a non capire, l’utilità di questo strumento che di fatto penalizza chi trova o ha trovato lavoro, anche per un solo giorno nel 2017, spingendo disoccupati verso il lavoro nero, e magari poi tutti ci meravigliamo quando questo viene dichiarato.
La risposta è dentro provvedimenti sbagliati da parte di chi dovrebbe incentivare il lavoro e non la burocrazia.
Al Prefetto di Livorno che ringraziamo della disponibilità e degli impegni assunti nel limite delle proprie competenze, nell’unica mattinata piovosa di agosto, con un presidio di 150 lavoratori, abbiamo raccontato tutto questo e chiesto, un intervento verso il Governo per sbloccare questa drammatica situazione, sia dal punto di vista degli ammortizzatori che di un futuro per il lavoro. Poiché per noi gli ammortizzatori devono servire a tamponare una situazione di difficoltà occupazionale e non essere, l’obbiettivo finale delle politiche di un Territorio .
Le ferie non devono farci dimenticare le persone in difficoltà, tra qualche settimana sarà settembre e se l’estate è stata calda l’Autunno nella provincia di Livorno lo sarà di più.

Fabrizio Zannotti
Segretario Generale
CGIL Provincia di Livorno

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