CASO TERMINE, FABRIZIO ZANNOTTI: “AVEVA RAGIONE LA CGIL: IL COMUNE DI PIOMBINO HA EFFETTUATO UN ‘LICENZIAMENTO’ ILLEGITTIMO”

CASO TERMINE, FABRIZIO ZANNOTTI: “AVEVA RAGIONE LA CGIL: IL COMUNE DI PIOMBINO HA EFFETTUATO UN ‘LICENZIAMENTO’ ILLEGITTIMO”

Esprimiamo soddisfazione per la sentenza del Tribunale di Livorno con cui si ordina al Comune di Piombino di riammettere in servizio il dottor Giacomo Termine per consentirgli di proseguire il periodo di prova nei termini e nei tempi previsti dal Ccnl. Il provvedimento emesso dal Tribunale lo scorso 11 dicembre conferma infatti quanto dichiarava la Cgil un anno fa: la decisione del Comune di Piombino di recedere dal rapporto di lavoro instaurato con il sindaco di Monterotondo Marittimo (Gr) è illegittima. Riteniamo che l’amministrazione comunale di centrodestra che governa la città di Piombino si sia resa protagonista di uno scivolone nel goffo tentativo di fare uno sgambetto al dottor Termine, sindaco Pd di Monterotondo Marittimo. Continuiamo dunque a pensare che la mossa dell’amministrazione comunale di Piombino sia stata del tutto strumentale. Riteniamo infine importante che il Tribunale di Livorno abbia confermato nella sostanza il principio che tutti i cittadini – anche quelli meno economicamente facoltosi – possano assumere incarichi politico-amministrativi nei piccoli Comuni: in ballo c’è infatti il diritto di ciascun cittadino di poter usufruire dei permessi stabiliti dalla legge per poter svolgere nel migliore dei modi l’incarico per cui si è stati eletti.

Fabrizio Zannotti

segretario generale Cgil provincia di Livorno

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