A gennaio potrebbe essere versato il Tfr ai lavoratori ex Lucchini. È quanto emerso nell’incontro convocato dal commissario Piero Nardi, con le segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm per procedere all’esame congiunto relativo all’apertura della procedura di mobilita (ex art. 4 L 223/91) per i siti industriali di Piombino, Trieste e Condove. Durante la riunione è stata evidenziata la necessità di una verifica dell’accordo di Trieste – risultato per adesso 40 lavoratori a rischio – e sull’eventuale offerta di acquisto di Condove Torino, mentre su Piombino e Brescia non sono emersi problemi. Al termine dell’incontro è stato deciso di esaminare i singoli accordi in ambito territoriale. Per Piombino l’incontro è stato fissato per giorno 18 ottobre alle 11. “Il commissario Nardi ha dichiarato che entro il 15 novembre presenterà al Comitato di sorveglianza e al ministero dello Sviluppo Economico la relazione finale sulla realizzazione del programma” commenta la segretria Fiom Cgil. Questione Tfr: «Il commissario ha riconfermato che a valle della relazione finale presenterà al Comitato di sorveglianza una ipotesi di primo riparto parziale inclusivo del pagamento dei crediti dei lavoratori iscritti al passivo (Tfr e altri istituti)” spiegano Fiom Fim e Uilm “Dopo l’approvazione del Comitato, il progetto di riparto parziale sarà sottoposto al giudice delegato, l’approvazione è prevista nel mese di gennaio 2017. Il Commissario ha informato comunque che l’Avvocatura dello Stato ha presentato il ricorso per riassunzione della sentenza della Corte di Cassazione al tribunale di Livorno. La prima udienza è fissata il 21 dicembre. Sono in corso le analisi legali per stabilire l’impatto che tale ricorso potrà avere sulle domande di ripartizione. Sarebbe davvero inaccettabile che gli sforzi fatti per accelerare la riscossione della passività da parte dei lavoratori, vengano vanificati dalla burocrazia. Vigileremo costantemente e ci riserviamo in caso di necessità di prendere le iniziative dovute”.