LIVORNO, SOSPIRO DI SOLLIEVO PER 300 LAVORATRICI DEGLI APPALTI SCUOLA IN CASSA INTEGRAZIONE A CAUSA DEL COVID-19: VERRANNO IMPIEGATE IN ATTIVITA’ SIMILI. CAVALLINI E FRADDANNI: “RISPOSTA IMPORTANTE DI SALVETTI”

LIVORNO, SOSPIRO DI SOLLIEVO PER 300 LAVORATRICI DEGLI APPALTI SCUOLA IN CASSA INTEGRAZIONE A CAUSA DEL COVID-19: VERRANNO IMPIEGATE IN ATTIVITA’ SIMILI. CAVALLINI E FRADDANNI: “RISPOSTA IMPORTANTE DI SALVETTI”

Sospiro di sollievo per le trecento lavoratrici degli appalti (mensa, ausiliariato, pulizia) dei servizi scolastici comunali rimaste in cassa integrazione dallo scorso marzo a causa dell’emergenza Covid-19. L’amministrazione comunale utilizzerà le lavoratrici in mansioni simili, in attività rese necessarie dall’emergenza coronavirus: tutto ciò sfruttando le risorse economiche che già erano state destinate per l’appalto. L’intesa è stata raggiunta nel corso della riunione in sala consiliare tenutasi oggi. Il piano dettagliato verrà presentato dal Comune nei prossimi giorni.

Le trecento lavoratrici sono dipendenti dell’associazione temporanea d’impresa costituita da Cir, Cooplat e Elior per la gestione dell’appalto di mensa, pulizia e ausiliariato nei nidi e nelle materne comunali (prevista anche la gestione del servizio mensa nelle scuole elementari statali). A seguito dell’emergenza sanitaria l’amministrazione comunale è stata costretta a chiudere le scuole e dunque a “congelare” l’appalto: per le lavoratrici si è quindi resa necessaria l’apertura della cassa integrazione. Una situazione economicamente poco sostenibile, visto che le lavoratrici sono assunte con contratti part-time e dunque l’importo della cassa integrazione ha un livello decisamente basso. Senza contare i ritardi nell’erogazione dell’ammortizzatore sociale.

Sindacato e lavoratrici si sono battute a fondo per riuscire a trovare una soluzione soddisfacente. La proposta avanzata dall’amministrazione comunale (ringraziamo a tal proposito il sindaco Luca Salvetti e l’assessora Viola Ferroni) permetterà dunque alle lavoratrici di tornare in attività e dunque di tirare un piccolo sospiro di sollievo. Una soluzione che ci soddisfa: l’amministrazione comunale ha dimostrato grande responsabilità nel prendere in carico il problema e di non voler scaricare sulle lavoratrici le conseguenze dell’emergenza coronavirus.

Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno

Pieralba Fraddanni, segretaria generale Filcams-Cgil provincia di Livorno

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