CONTRIBUTO AFFITTI, VILLA (SUNIA-CGIL LIVORNO): “TANTI CITTADINI SI TROVERANNO IN DIFFICOLTA’ A CAUSA DEI TAGLI DEL GOVERNO”

CONTRIBUTO AFFITTI, VILLA (SUNIA-CGIL LIVORNO): “TANTI CITTADINI SI TROVERANNO IN DIFFICOLTA’ A CAUSA DEI TAGLI DEL GOVERNO”

Rispetto allo scorso anno le richieste nella città di Livorno per il contributo affitti sono passate da 1776 a 759: ben 1017 domande in meno. Tutto ciò a causa dei tagli del governo sul fondo nazionale per il contributo affitti, taglio che ha indotto i Comuni a introdurre requisiti più stringenti per la presentazione delle domande. Il numero di persone che usufruirà di tale aiuto diminuirà sensibilmente: solo il 20% delle domande presentate rispetto allo scorso anno potrà essere accolto.

Molti cittadini titolari di affitti da privati, purtroppo assai alti in relazione ai redditi, perderanno l’unica risorsa importante su cui contavano per far fronte alle spese legate alla casa: tutto ciò è inaccettabile. E’ difficile far comprendere ai delusi che chi ci mette la faccia (Comuni in prima linea) non è responsabile delle scelte effettuate a livello governativo.

Ricordiamo inoltre che se ancora è possibile erogare un contributo affitti (seppur come detto con un importo assai inferiore rispetto agli anni precedenti) è solo grazie alle risorse messe a disposizione da alcuni Comuni e Regioni.

Nei giorni scorsi il vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha convocato il tavolo per il Piano casa, un progetto tanto annunciato ma mai concretamente realizzato. Al tavolo sono state convocate una trentina tra associazioni, istituzioni bancarie (che detengono migliaia di appartamenti pignorati).

A quanto si apprende gli stanziamenti di bilancio arriverebbero a 100 milioni di euro: alla grazia dell’imponenza! Senza contare che al tavolo non sono state convocate le organizzazioni sindacali degli inquilini e solo una parte delle organizzazioni sindacali delle associazioni della proprietà edilizia. Inaccettabile che non si sia sentito il bisogno di un confronto con chi rappresenta i destinatari delle misure.

Evidentemente al governo non interessano le proposte scaturite dalla militanza quotidiana con chi versa in stato di disagio abitativo, scarsità di risorse, lavori precari ecc. Il tribuno del popolo, essendo eletto, sa già cosa fare, inutile l’ascolto. Grande segnale di democrazia e apertura verso chi non sa più come affrontare le spese dell’abitare. Bel segnale davvero!

Patrizia Villa segretaria generale Sunia-Cgil Livorno

Tagged with

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.