COMPONENTISTICA AUTO, PUPPO (FIOM-CGIL): “SETTORE STRATEGICO, IL GOVERNO APRA UN TAVOLO PER IL RILANCIO. DAL 2014 PERSI A LIVORNO 5MILA POSTI DI LAVORO”

COMPONENTISTICA AUTO, PUPPO (FIOM-CGIL): “SETTORE STRATEGICO, IL GOVERNO APRA UN TAVOLO PER IL RILANCIO. DAL 2014 PERSI A LIVORNO 5MILA POSTI DI LAVORO”

La componentistica auto rappresenta un asset altamente strategico per l’industria italiana: al governo chiediamo perciò di convocare al più presto un tavolo di confronto con tutte le più importanti realtà del settore per valutare gli scenari futuri e discutere su come rilanciare il comparto.

Non si deve più permettere che le multinazionali scarichino sulle aziende del territorio e dunque sui lavoratori le conseguenze delle loro difficoltà globali. La stessa Livorno ha già pagato un caro prezzo per le spregiudicate strategie messe in campo dalle multinazionali: dal 2014 a oggi nel settore della componentistica auto abbiamo infatti perso circa 5mila posti di lavoro. Le prospettive future dell’area livornese in termini di occupazione non sono affatto rosee: secondo un recente studio del Cerved il livello di disoccupazione potrebbe raggiungere a fine anno addirittura il 18%, ossia 8 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. E’ dunque quantomai fondamentale continuare a difendere con forza le attività rimaste sul nostro territorio. A Livorno nel settore della componentistica auto sono attualmente occupati circa 3mila addetti: un migliaio tra Magna e Pierburg, i rimanenti nelle ditte dell’indotto. A destare preoccupazione al momento sono proprio le oscillazioni dei volumi produttivi della multinazionale Stellantis: la produzione di Magna (serrature) e Pierburg (pompe) è infatti legata per il 50% proprio a Stellantis. E’ anche per questo motivo che chiediamo con forza al governo di stanare Stellantis per capire quali siano i suoi piani per il futuro. La crisi della componentistica automotive – così come quella della siderurgia – non è figlia della pandemia bensì di politiche poco attente allo sviluppo industriale. Per difendere l’occupazione del settore servono programmazione, marketing territoriale e strategie di ampio respiro: al governo chiediamo perciò nuovamente di assumersi le proprie responsabilità e di mettere in campo tutti gli strumenti per il rilancio del settore.

Simone Puppo

segretario Fiom-Cgil provincia di Livorno

 

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