COMUNE DI PORTOFERRAIO, REPLICA DI ANSELMI (FP-CGIL) AL SEGRETARIO GENERALE: “RISPETTARE GLI ACCORDI SIGLATI”

COMUNE DI PORTOFERRAIO, REPLICA DI ANSELMI (FP-CGIL) AL SEGRETARIO GENERALE: “RISPETTARE GLI ACCORDI SIGLATI”

Egregio dottor Rossano Mancusi, leggo con piacere su alcuni mezzi d’informazione una sua risposta al mio intervento e a tal proposito La ringrazio per il ritratto di tutto rispetto che fa della mia persona. Visti i toni che utilizza e il modo in cui si pone, deduco che questo rappresenti il suo normale modus operandi. Ritengo dunque che qualche precisazione sia opportuna. Innanzitutto io ho chiamato in causa Lei non in modo personale bensì facendo riferimento al suo ruolo. Lei invece ha deciso di tirarmi in ballo personalmente. Questione di stile, ci mancherebbe.

Non credo inoltre di aver detto niente di offensivo: mi sono soltanto limitato a chiedere che gli accordi siglati venissero rispettati.

Veniamo alla sostanza. E’ giusto ricordare che – a differenza di quanto è accaduto in passato – il Segretario Generale che ha preso parte alla contrattazione sulle questioni elencate è sempre stato lo stesso: ciò avrebbe dovuto garantire una ripresa attiva e seria delle trattative invece tutto è rimasto fermo. Il compito di Segretario Generale – mi scuso se glielo ricordo – è anche quello di mettere in ordine le cose che non vanno, oltre ad essere garante della legittimità degli atti del Comune. Forse si sarebbe dovuto documentare un po’ meglio rispetto all’attività sindacale svolta in questo ente a partire dal 2007 (le ricordo che sono state necessarie diverse vertenze prefettizie per far ottenere ai lavoratori quanto semplicemente dovuto).

Ci dispiace inoltre chiarire che il merito per aver raggiunto l’intesa sulla piattaforma contrattuale (parte normativa ed economica) non è esclusivamente Suo. Se può farLe piacere, può però continuare a crederlo. Le ricordo soltanto che le piattaforme oggetto di contrattazione erano due (la Sua e quella di Fp-Cgil e Fp-Cisl) e che vista la non sostanziale differenza abbiamo concordato di sviluppare la prima. Le svelo un segreto: i sindacati fanno contrattazione e in alcuni casi essi accettano di impostare il proprio lavoro partendo dalla piattaforma presentata dalla controparte se essa è in linea con le loro rivendicazioni.

Serve una svolta. Il contratto integrativo 2019/2021 è stato sottoscritto soltanto a fine dicembre 2019 e la contrattazione relativa al 2020 – malgrado siano già passati otto mesi dall’inizio dell’anno – non è ancora stata aperta. La ringraziamo per aver dato pubblicamente prova di un’eccelsa conoscenza in tema di strumenti contrattuali, incrementi economici, posizioni organizzative, fondo unico ecc. Grazie per aver condiviso con noi il suo sapere: ci ha illuminato.

In tema di Posizioni Organizzative, sottolineo che mai intervengo chiamando direttamente in causa le persone che ricoprono l’incarico: si tratta di dipendenti come tutti gli altri e dunque devono essere tutelati. E’ però importante verificare che per tali operazioni sussista la certezza di copertura economica: ad oggi essa sembra messa in discussione dall’ipotesi di rinnovo del Ccnl dirigenza.

Visto le criticità e i ritardi accumulati, a lei pare che si possa parlare di relazioni sindacali corrette? Pensa davvero che con questo suo atteggiamento si possa arrivare al raffreddamento dei conflitti? Sia lei a dirmelo, dottor Mancusi: a chi giova questa situazione? Se ha problemi con la parte dirigenziale, è bene che lei se li sbrighi da solo. Dottor Mancusi, è o non è il Segretario Generale?

Concordo con lei quando dice che chi lavora allo sfinimento viene attaccato mentre chi non fa niente attacca. Personalmente mi sentirei di aggiungere: in tanti casi chi non fa niente, si nasconde dalle proprie responsabilità continuando a percepire stipendi da capogiro.

Tanto le dovevo

Manuel Anselmi,

segretario Fp-Cgil provincia di Livorno

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