1° maggio Stefan aperto: “Violato un diritto: La festa la portiamo noi!”

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“Oggi 1° maggio festa dei lavoratori, tutti i lavoratori hanno diritto a fare festa, alcuni però non sono liberi di farlo perciò abbiamo portato noi la festa sul posto di lavoro!”. E’ questo lo slogan dell’animato sit in che si è svolto ieri di fronte ai punti vendita Stefan di Livorno e promosso da Filcams Cgil e Nidil Cgil. Una manifestazione colorata e vivace alla quale hanno partecipato decine di lavoratori della grande distribuzione ma anche piccoli commercianti per portare la loro solidarietà ai lavoratori. “Ieri si festeggiava il 1° maggio, la festa di tutti i lavoratori, una festa di libertà. Alcuni lavoratori non hanno però potuto scegliere di festeggiare. Infatti nonostante l’ordinanza del sindaco prevedesse la chiusura delle attività commerciali il 1° maggio, Stefan ha deciso di restare aperto” hanno commentato Pieralba Fraddanni per Filcams Cgil e Barbara Celati per Nidil Cgil “ Ci siamo sentiti in dovere di manifestare sia nel rispetto dei lavoratori che hanno visto leso un loro diritto sia per quei commercianti che hanno invece rispettato l’ordinanza. Davanti al ripetersi di questi scenari ribadiamo la nostra contrarietà a un sistema deregolamentato e spinto all’estremo che vuole il settore del commercio aperto tutto l’anno dove anche feste importanti come il 25 aprile e il 1° maggio possono essere “vendute”.

  1. Cari amici, sono anziano e vivo a Roma.
    Al di là della celebrazione della festa, posso assicurare che sapere di avere, anche in questo giorno, qualche negozio aperto, i trasporti funzionanti, le forze dell’ordine presenti, gli ospedali ricettivi , ecc, ecc., cioè tutto quello che potrebbe servire, mi è stato stato di grande conforto.

    Penso, pertanto, che in una società avanzata e complessa come la nostra, sia ormai un errore insistere sull’astensione totale dal lavoro in questa giornata.
    E’ un atteggiamento decisamente obsoleto.
    Saluti

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  2. franca taddei 2 maggio 2011, 14:45

    Caro Gianni anche io credo che le forze dell’ordine ,gli ospedali ed anche i trasporti debbano funzionare bene sempre -per quanto riguarda i negozi penso che un giorno possiamo sopravvivere senza …consumare … saluti franca

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  3. barbara celati 2 maggio 2011, 15:53

    Caro Gianni,
    gli ospedali, i trasporti ed anche gli esercizi particolari che possono servire alle persone come te che hanno bisogno di sostegno ed attenzione sono aperti perchè esistono regole e modalità di aperture straordinarie che non penalizzano nessuno e consentono alle attività commerciali di sopravvivere in una giusta competizione.
    Stefan apre senza permesso e in barba ad ogni regola:non pensi che questo danneggi tanti seri commercianti che credono in un commercio sostenibile?

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  4. Caro Gianni,
    da sempre centinaia di lavoratori sono impegnati in servizi essenziali per garantire sicurezza e salute ai cittadini. Ma quello di cui si parlava nell’articolo è il tema della libertà. Libertà di festeggiare, come in tutto il mondo, i lavoratori . In quel negozio questa libertà è stata negata. L’identità di una nazione passa anche dal riconoscimento di certi valori .

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  5. loredana coord.donne SPI CGIL livorno 2 maggio 2011, 19:55

    Non vorrei far sentire il sig Gianni troppo attaccato, ma ogni volta che usufruiamo di un negozio aperto in un giorno di festa,forse non pensiamo che per questa nostra “comodità” chi è dietro quel banco rinuncia per questo a stare con i suoi figli, con la sua famiglia! nel caso del 1° maggio poi, il valore di questa giornata da festeggiare senza lavorare, meriterebbe proprio l’astensione al consumo, e perdonatemi, ma tenere un negozio aperto non è proprio come tenere aperto un ospedale!!!!!

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