A scuola di Legalità: La Cgil incontra gli studenti del professionale di Rosignano

a scuola di legalita A scuola di legalità: Si è parlato di lavoro nero e caporalato ieri mattina all’Istituto professionale Mattei di Rosignano con Michele Rossi segretario Flai Cgil e Giulia Biagetti responsabile del progetto. Questo incontro è la conclusione di una serie di appuntamenti che hanno visto i ragazzi di varie classi del professionale confrontarsi su temi importanti riguardanti la legalità. “Questo importante progetto, promosso dalla Cgil Toscana, e dalle categorie dello Spi, dalla Flai, della Fisac e della Flc è iniziato qualche mese fa quando abbiamo iniziato a parlare di legalità nelle scuole” spiega Giulia Biagetti “Abbiamo fatto tre incontri con i ragazzi del professionale toccando temi come la mafia, il lavoro nero, il caporalato, il riciclaggio di denaro con l’intervento del segretario della Fisac Stefano Caccia, e insieme ai pensionati dello Spi abbiamo raccontato l’esperienza dei campi della legalità sui terreni confiscati alla mafia. I ragazzi hanno dimostrato interesse verso questi argomenti e si sono aperti al confronto portando anche situazioni di vissuto personale e familiare. Il 10  maggio andremo, con una delegazione di ragazzi, a Firenze dove incontreremo gli altri studenti che hanno portato avanti nelle altre province lo stesso tipo di attività, qui potremo confrontarci su quelle che sono state le singole esperienze e approfondire la discussione” e conclude “Credo che progetti come questo, che toccano argomenti importanti come la legalità, accrescano il bagaglio culturale e sociale dei ragazzi”. “La Flai ha preso parte con entusiasmo al questo incontro perchè credo nell’importanza di sensibilizzare in particolar modo i giovani sui temi della legalità” ha commentato Michele Rossi segretario Flai CGil “Ho cercato di far capire ai ragazzi che cos’è il caporalato e quali sono le conseguenze del lavoro nero, portando esempi di sfruttamento nel settore dell’agroindustria che purtroppo, ma sempre con minor frequenza, sono presenti anche nel nostri territori. Il messaggio che ho voluto lanciare è che dove c’è qualità del lavoro, sicurezza e giusto compenso c’è anche qualità del prodotto, le situazioni di illegalità vanno combattute”.

 

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