Aferpi: Accelerazione del progetto per porre fine a incertezza e polemiche

Piombino non deve chiudereL’anno nuovo inizia con le segreterie generali di Fiom Fim e Uilm che fanno il punto sulla situazione dell’industria piombinese: “Da un po’ di tempo assistiamo a prese di posizioni e dichiarazioni che riguardano il futuro dell’industria Piombinese. Vogliamo ribadire la nostra posizione sugli accordi siglati con Cevital: Dopo lunghi anni di iniziative, convegni, mobilitazioni, abbiamo siglato accordi volti a garantire l’occupazione per tutti i lavoratori sia diretti che delle imprese d’appalto in un progetto che prevede lo sviluppo di una nuova e moderna siderurgia, sostenibile sul piano ambientale e la realizzazione di progetti sulle attività portuali e agroalimentari che renderanno Piombino uno dei centri industriali più importanti del nostro Paese. Nessuno può nascondere i notevoli ritardi, legati anche alla complessità del progetto, rispetto a quanto annunciato all’arrivo del gruppo, per questo continuiamo a chiedere con forza un’accelerazione che metta fine alle polemiche, ai dubbi e porti la giusta serenità alle migliaia di famiglie il cui destino è legato allo stabilimento. Abbiamo rischiato per troppi anni di veder morire la nostra storica industria! Non consentiremo a nessuno di mettere in discussione quanto concordato con Cevital” e proseguono “Nel prossimo incontro al Mise, previsto per il 19 gennaio, chiederemo nuovamente la conferma dell’avvio dei progetti annunciati dal gruppo al momento dell’acquisto. Nel frattempo continueremo a sollecitare una manifestazione a livello nazionale a sostegno di interventi sul piano energetico e verso il riconoscimento dell’allungamento degli ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa come la nostra provincia.” e ancora “Non siamo sorpresi dalle dichiarazioni di chi è sempre stato contrario a tutto quello che abbiamo fatto fin’ora, nonostante abbia partecipato a tutte le assemblee fatte con i lavoratori in questi anni e sia stato testimone del consenso e del mandato che il sindacato ha ricevuto dai lavoratori stessi. Ci chiediamo il motivo di questo atteggiamento denigratorio che ha il solo risultato di alimentare dubbi e incertezze, senza proporre qualcosa di eguale o migliore rispetto a quello che abbiamo davanti. Nessuno può prendersi la responsabilità di mettere in discussione quanto conquistato dopo lunghi anni trascorsi senza prospettive, anni dove non abbiamo mai sentito la loro voce che oggi invece è in cerca di riflettori.  A giorni avremo la conferma della data per l’incontro, dopo faremo le assemblee in fabbrica, se dall’incontro emergeranno notizie negative dovremo fare una manifestazione a Roma cosi’ come è stato annunciato dai segretari nazionali Ghini, Pasotti e Landini, e lo decideremo nell’assemnblea dei lavoratori ,che è sovrana” e concludono “Fim Fiom Uilm non prenderanno parte ad iniziative tese a dividere il movimento e che non sono mirate a dare un vero contributo alla risoluzione dei problemi”.

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