Fp Cgil: “La sanità della nostra provincia rischia l’implosione”

funzione pubblica“L’obiettivo che con forza rivendichiamo, cioè una sanità pubblica, gratuita e universale si allontana sempre più scivolando, tra un piano sanitario e l’altro, verso una privatizzazione del servizio” spiega in una nota la segreteria Fp Cgil Livorno “La salute ha bisogno di risposte di qualità e di tempestività di intervento che devono tenere  conto della estensione del nostro territorio, compresa l’ importante e popolosa porzione insulare, così come dell’incremento della popolazione nel periodo estivo. Le liste di attesa lunghissime sono li a testimoniare che queste condizioni non vengono garantite dalle strutture pubbliche e i cittadini sono costretti a rivolgersi a strutture private anche per semplici visite specialistiche e rutinari accertamenti diagnostici. Siamo di fronte ad una vera è propria privatizzazione occulta della sanità. La CGIL chiede che la sanità pubblica non sia solo uno slogan o una astratta definizione del Piano sanitario Regionale. Occorre che il Governo centrale riveda la politica dei tagli che finanziaria dopo finanziaria hanno messo in ginocchio il sistema pubblico della sanità, così come occorre che tutti i livelli istituzionali che hanno il compito di indirizzo e gestione sul territorio acquisiscano la consapevolezza che ogni processo di riorganizzazione e razionalizzazione della sanità non può che partire dalle reali esigenze dei cittadini e dei territori. L’intensità di cura e gli accorpamenti delle specialistiche non danno risposte adeguate se, contestualmente, non si è in grado di garantire il potenziamento dei servizi sul territorio con strutture h24 che impediscano di far ricadere sul pronto soccorso il peso dell’assistenza. In questo contesto il taglio dei posti letto non può che rappresentare un evidente indebolimento del sistema sanitario pubblico. Le scelte aziendali che fanno proprie il blocco del turn over e la negazione dei livelli di contrattazione sulla riorganizzazione, contribuiscono ad aggravare i problemi che si ripercuotono sul personale, con carichi di lavoro sempre più gravosi, e sui cittadini costretti a lunghe attese anche in condizioni non dignitose. In realtà i servizi vanno avanti per la buona volontà degli operatori del settore: medici, personale del comparto ospedaliero e territoriale, piuttosto che per la tanto decantata, quanto disattesa programmazione. Non crediamo che le esigenze di tutela della salute possano raccordarsi con l’esternalizzazione della sterilizzazione dei ferri chirurgici, con l’improvvisazione sul centro trasfusionale, con la riduzione nei territori dei turni di dialisi, con la mancanza di reperibilità festiva e notturna in radiologia con il ricorso alla refertazione telematica da Livorno. La CGIL, a partire dai candidati alla elezione delle RSU, è MOBILITATA per ottenere: Servizi socio sanitari adeguati, Lavoratori motivati e con idonei carichi di lavoro, Un luogo di cura e di lavoro dignitoso per i bisogni delle persone, utenti e lavoratori”.

Il 5-6-7 Marzo 2012 VOTA LA CGIL PER OTTENERE UN SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO IN CUI SIA GARANTITA LA QUALITA’ E L’ ECCELLENZA NEI SERVIZi

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