Livorno area di crisi: necessarie misure a contrasto della povertà

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Le ferie sono finite, per alcuni, per tanti, troppi, disoccupati non sono mai neanche iniziate.
La sottoscrizione dell’accordo di programma e il riconoscimento di Livorno area di crisi complessa hanno creato nella cittadinanza forti aspettative legittime sulla ricaduta occupazionale degli investimenti, ma la Cgil provincia di Livorno esprime comunque preoccupazione per una situazione di grave crisi che non può attendere gli investimenti di medio/lungo periodo: ci sono situazioni a cui si devono dare risposte più immediate, la povertà è in costante aumento e colpisce i più giovani e gli anziani, pertanto la Cgil chiede alle Istituzioni Locali un intervento a contrasto della povertà più immediato.
Il sostegno al reddito, le politiche abitative e sanitarie, a nostro avviso, sono le tre direttrici fondamentali per l’azione politica di questo territorio: per esempio, mentre a livello regionale si discute di una profonda riorganizzazione della sanità, a Livorno sarebbe importante conoscere il futuro dell’ospedale, le proposte per le case della salute e per le RSA; per quanto concerne le politiche abitative è necessario un serrato confronto sul patrimonio immobiliare di proprietà pubblica, gestito da Casalp, sulla sua ristrutturazione e riqualificazione e sull’utilizzo di fondi comunitari appositamente dedicati.
Nell’area è il momento di intervenire concretamente per restituire speranza: i fondi per i lavori di pubblica utilità sono un importante intervento, ma tamponano soltanto una parte dell’emergenza, ci auguriamo che tale iniziativa sia confermata anche nel 2016 e le risorse siano implementate.
L’accordo di programma, con l’approvazione importante del PRP, favorisce le risposte alla crisi, grazie a investimenti che avverranno attraverso risorse pubbliche e private, i quali, ci auguriamo, faranno ripartire l’economia di tutta l’area e la Cgil si è attivata per favorire la necessaria integrazione territoriale tra Livorno, Collesalvetti e Rosignano.
Chiediamo, quindi, la convocazione in tempi rapidi della cabina di regia territoriale, come previsto dall’ accordo di programma, per conoscere il cronoprogramma degli investimenti per il porto, lo stato di avanzamento del progetto del polo tecnologico, promosso dal Comune di Livorno nelle aree ex Spica, e le aree individuate per l’insediamento di nuove attività industriali.
Sarà di fondamentale importanza, inoltre, attivare percorsi di formazione per creare le professionalità necessarie a rispondere alle nuove esigenze produttive.
Riguardo la concessione dei bacini, in attesa che le indagini facciano il proprio corso, chiediamo comunque all’Autorità Portuale che si attivi per definire la concessione, in quanto l’ambito delle riparazioni navali e di mega yacht resta un elemento fondamentale per rilanciare e consolidare l’occupazione.
La Cgil sarà impegnata affinché Livorno non perda alcuna opportunità e chiediamo, perciò, che il mese di settembre sia per la città il momento di un confronto serrato e costruttivo fra Istituzioni, sindacati e associazioni datoriali per rilanciare proposte e progetti condivisi, utili a ridare slancio all’economia, all’occupazione, accompagnate da un sostegno economico e sociale per coloro che vivono in condizione di grave difficoltà.

Simonetta Bagnoli
Segreteria Confederale CGIL di Livorno

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