LIVORNO, REDDITO DI CITTADINANZA SOSPESO A 675 PERSONE. CAVALLINI E BELLANDI: “IL GOVERNO FA CASSA SULLA POVERTÀ. VENERDÌ PRESIDIO DI PROTESTA A FIRENZE”

LIVORNO, REDDITO DI CITTADINANZA SOSPESO A 675 PERSONE. CAVALLINI E BELLANDI: “IL GOVERNO FA CASSA SULLA POVERTÀ. VENERDÌ PRESIDIO DI PROTESTA A FIRENZE”

Venerdì 4 agosto la Cgil provincia di Livorno aderirà al presidio organizzato dalla Cgil Toscana davanti alla Prefettura di Firenze per protestare contro la decisione del governo di cancellare il Reddito di cittadinanza. Una decisione che avrà pesanti ripercussioni anche sul territorio della provincia livornese, già in ginocchio a causa di una grave crisi occupazionale che si protrae purtroppo da anni, rendendo più difficile che altrove raggiungere la ricollocazione lavorativa uscendo dalla condizione di povertà.

Secondo una stima degli uffici nazionali della Cgil la sospensione del reddito di cittadinanza, ad oggi, riguarderebbe infatti 675 persone tra Livorno e la sua provincia.

Cancellando il Reddito di cittadinanza il governo fa cassa sulla povertà, tagliando risorse finora destinate alle famiglie in difficoltà, senza valutare la possibile offerta occupazionale nei territori. Tutto ciò è inconcepibile: basta con la guerra ai poveri.

Monica Cavallini (vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno)

Filippo Bellandi (segreteria Cgil provincia di Livorno)


 


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