Prestazioni Inps per il personale navigante, prime istruzioni operative

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Con la circolare n. 100 del 2015, l’Inps fornisce le istruzioni operative in merito alle competenze e ai compiti delle Unità operative medico legali, per quanto riguarda l’erogazione delle prestazioni per malattia, maternità, disabilità e donazioni di sangue al personale navigante, sia marittimo sia dell’aviazione civile (ex IPSEMA).
La circolare dell’Istituto previdenziale precisa che per le tre prestazioni, il rilascio della certificazione e l’espletamento delle visite mediche di controllo domiciliare e ambulatoriale, sono affidate, sia in Italia che all’estero, al Servizio Assistenza Sanitarie Naviganti (SASN).
Le visite mediche di controllo possono essere richieste dal Ministero della Sanità – SASN competente; possono essere disposte d’ufficio, o su richiesta dell’Inps, oppure delle imprese di navigazione, marittime e aeree.
La certificazione, redatta in modalità cartacea, deve essere trasmessa dal lavoratore all’Inps e al datore di lavoro entro 48 ore dalla redazione.
Di conseguenza, l’Ufficio Prestazioni a sostegno del reddito/Polo prestazioni ex Ipsema e lavoratori marittimi dell’Inps sottopone al medico responsabile della U. O. territoriale la certificazione per verificare eventuali anomalie: congruità della prognosi rispetto alla diagnosi, ipotesi di patologia preesistente all’imbarco o ipotesi di situazioni che possano far ritenere l’evento di natura professionale o infortunistica al fine di attivare la segnalazione all’Inail, ipotesi di temporanea inidoneità alla navigazione da segnalare anche alla competente commissione medica permanente di primo grado presso le capitanerie di porto. Le Unità territoriali, quindi, con la massima sollecitudine, dovranno comunicare all’Ufficio Inps competente le informazioni necessarie per garantire o meno l’indennizzabilità della prestazione corretta.

Patronato INCA CGIL

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