Sanità: Sindacati interrompono lo stato di agitazione. Raggiunto accordo con Usl 6

fp Concluso lo stato di agitazione dei dipendenti Asl 6. E’stato infatti raggiunto l’accordo tra rsu e Organizzazioni sindacali con la direzione aziendale che conclude lo stato d’agitazione proclamato in conseguenza dell’assenza di corrette relazioni sindacali che aveva impedito il confronto su riorganizzazione dei servizi e sugli aspetti di carattere economico del personale. “ll risultato raggiunto permette ai lavoratori di percepire a dicembre il saldo produttivita’ 2011 e crea le condizioni per aprire tavoli di concertazione sul tema delle riorganizzazioni e delle ripercussioni in termini di rapporto e condizioni di lavoro e sulle prospettive economiche” spiega la segreteria Fp Cgil Livorno. “L’accordo, tenuto conto della difficile situazione che sta attraversando il servizio sanitario nazionale e quello regionale a seguito dei tagli indiscriminati del governo, ribadisce la necessità di non compromettere i livelli assistenziali erogati e i livelli occupazionali. La Rsu, le organizzazioni sindacali Fp cgil, cisl, uil, Fpl e Fials, pur esprimendo soddisfazione per l’accordo sottoscritto, sono consapevoli che questo è solo l’inizio di un percorso che non puo’ essere disatteso nell’interesse di salvaguardare la sanita’ pubblica ed i diritti dei lavoratori”.

La Fp cgil, la Rsu con le altre Organizzazioni sindacali sono stati convocati per questa mattina al tavolo di contrattazione con l’Azienda Usl6 per discutere  di un ipotesi di verbale di raffreddamento del conflitto sullo stato di agitazione proclamato dai lavoratori dell’Azienda. Da contrattare ci sono sia questioni economiche che normative: “Teniamo a sottolineare che abbiamo il dovere di garantire diritti ai lavoratori e servizi ai cittadini” sottolinea la segreteria Fp Cgil “Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Monti sulla non sostenibilità del sistema sanitario nazionale sono per la Cgil inaccettabili e destano preoccupazioni.Vengono tagliati posti letto e servizi ospedalieri, non si potenziano i presidi territoriali, vengono bloccati contratti e retribuzioni per colpire ancora di più i lavoratori. La Fp Cgil continuerà a combattere per garantire la salute dei tutti i cittadini e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori”.

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