FLC Cgil domani iniziativa pubblica con i precari della scuola

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La Federazione dei lavoratori della conoscenza ha indetto per giovedì 16 luglio un’iniziativa pubblica per parlare degli effetti pratici dell’approvazione della riforma della scuola, a cui interverranno rappresentanti regionali e nazionali della categoria.

Dopo un intenso lavoro di incontri, assemblee e informazione per avviare la vertenza per la stabilizzazione dei precari, la FLC Cgil di Livorno invita i lavoratori della scuola all’iniziativa pubblica che si terrà giovedì 16 luglio nel salone primo piano della sede CGIlL di via Giotto Ciardi a Livorno, dalle 10 e 30 alle 13, durante la quale saranno illustrate le ricadute pratiche della riforma, soprattutto per ciò che concerne reclutamento e nuove procedure.
“Tra il personale della scuola – spiega Patrizia Villa, segretaria generale dell’FLC provincia di Livorno – crescono dubbi e preoccupazioni, per questo abbiamo ritenuto necessario un confronto pubblico, per il quale abbiamo trovato la disponibilità del nostro segretario generale regionale, Alessandro Rapezzi, e di Anna Fedeli, della segreteria nazionale”.
Rapezzi e Fedeli, insieme alla segreteria FLC territoriale, cercheranno di fare il punto e di spiegare a lavoratori e utenti il possibile scenario della scuola post riforma e di condividere tutte le azioni di lotta che la CGIL continuerà a intraprendere contro le nuove norme.
“Le leggi delega, ancora interamente da proporre e approvare, rappresentano un preoccupante sviluppo della già indigeribile Legge così detta “La buona scuola” – prosegue Villa – l’approvazione di tale legge a colpi di maggioranza è stato un attacco ai diritti e al rispetto per il lavoro e per la dignità dei lavoratori, sia docenti che ATA. Per i Dirigenti sarà un carico di lavoro che li sottoporrà a contenzioso continuo e a difficoltà relazionali che, certo, non gioveranno alla serenità e al clima di collaborazione, necessario, invece, in una comunità educante”.
“La legge sarà applicata – conclude Villa – nonostante i seri dubbi di incostituzionalità avanzati già in commissione senato, sui quali non smetteremo di dare battaglia e anche per questo chiamiamo a raccolta i lavoratori, per tenerli costantemente informati”.

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