Poste Italiane sanzionata per comportamento antisindacale

ufficio postale chiusoPoste Italiane riconosciuta due volte responsabile di comportamento antisindacale, a Firenze e a Livorno: prima per aver indebitamente impedito ad alcuni lavoratori di fare sciopero e poi per la mancanza delle bacheche sindacali negli uffici.
A darne notizia sono i segretari regionali Slp Cisl e SLC Cgil della regione Toscana “Prima a Firenze poi a Livorno, i rispettivi Giudici del Lavoro hanno sanzionato la illecita attività antisindacale di Poste Italiane SpA – illustrano le categorie regionali – a Firenze Poste Italiane Toscana è stata condannata per aver abusato della posizione di potere gestionale, comandando in servizio, nella giornata dello Sciopero Generale dello scorso novembre, lavoratori e lavoratrici che, invece, avevano il diritto di scegliere di aderire allo sciopero. Sul Territorio della Provincia di Livorno, benché diffidata a livello regionale anche su questo specifico punto, Poste è stata condannata sul diritto di agibilità delle Comunicazioni Sindacali”.
Nello specifico sul territorio di Livorno le categorie avevano più volte richiesto l’installazione di bacheche per le comunicazioni sindacali “Sul diritto di agibilità delle Comunicazioni Sindacali, Poste Italiane bara – spiega il segretario generale SLC di Livorno, Beppe Luongo – ovviamente Poste non è la Fiat di Marchionne e qui l’attivismo Antisindacale è più sottile: passa dalle indicazioni verbali di “non considerare” i comunicati sindacali e, anche, di “non rivolgersi al sindacato”.
“Dopo varie e ripetute diffide – racconta il segretario – dopo aver registrato l’assoluta mancanza di risposte alle questioni di cui sopra e a molte altre, che continuano a provocare disagi, per il rispetto
che dobbiamo alle donne e agli uomini che rappresentiamo e che lavorano in questa azienda, abbiamo attivato i ricorsi, costringendo di fatto Poste a rispondere” .
“Su questa strada andremo avanti – concludono le categorie regionali – fino a quando la controparte aziendale non ripristinerà relazioni sindacali normali, rispondendo alle nostre richieste e osservazioni, non perché glielo impone il Giudice, ma perché è giusto”.
Un ringraziamento sentito da parte della Slc CGIL territoriale va al legale che ha seguito la vertenza a Livorno, l’avvocato Attilio Toni.

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