Security fare: Impegno sociale e prevenzione nelle esperienze di operatori sociali e lavoratori in divisa. E’ questa l’iniziativa che si terrà giovedì 6 Giugno dalle 15,30 alle 19,30 presso la sede CGIL di Livorno. La provincia di Livorno in era di “spending review” appare un territorio diviso per opportunità sociali ed economiche, ma “unito” dalla diffusa presenza di istituti e servizi penitenziari (Case di Reclusione di Porto Azzurro e Gorgona, Casa Circondariale di Livorno, Ufficio Esecuzione Penale Esterna). Gli operatori del sociale e della sicurezza che fuori e dentro gli istituti di pena lavorano con e contro il disagio, intervengono per condividere la propria esperienza, raccontare la difficoltà di tenere insieme sicurezza e sicurezza sociale, richiamare l’attenzione sulle zone d’ombra della democrazia e della giustizia. Insieme a loro CGIL, CGIL Funzione Pubblica e Silp, affrontano le contraddizioni del modello sicuritario tra smantellamento del welfare state, abbattimento delle tutele del lavoro e compressione del disagio sociale. PRESIEDE E COORDINA Maurizio Brotini per la Segretaria CGIL Livorno; INTERVENGONO Luca Bosio Assistente Polizia Penitenziaria C.R. Porto Azzurro, Lido Tinagli Polizia Municipale Comune di Piombimo, Giuseppe Fedele Educatore Casa di Reclusione Gorgona, Eleonora Franza Assistente sociale Uepe Livorno, Luca Filippi Silp per la CGIL, Donato Nolè Coordinatore Regionale Polizia Penitenziaria CGIL, Stefano Turbati Coordinatore Regionale Penitenziari CGIL, Luigino Baldini, Coordinatore Nazionale Autonomie Locali CGIL. PARTECIPANO Carmine Valente Segretario Funzione Pubblica Livorno e Marco Solimano Garante detenuti del Comune di Livorno. CONCLUDE Maurizio Strazzullo Segretario Generale CGIL Livorno.
Security fare: Giovedì l’iniziativa
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