Ristorazione collettiva, sciopero rinviato al 5 febbraio

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Le Organizzazioni Sindacali comunicano la proclamazione dello sciopero nazionale di tutto il settore ristorazione collettiva a seguito dell’impossibilità di giungere alla definizione dei rinnovi dei CCNL Turismo parte speciale Ristorazione Collettiva.
A 32 mesi dalla scadenza dei Contratti nazionali di settore, e nonostante con la rappresentanza di Angem e Alleanza delle Cooperative (di seguito ACI Servizi ed Utilities) si sia svolto un ultimo incontro il 2 dicembre 2015 nel quale anche le suddette controparti datoriali hanno dichiarato l’impossibilità a proseguire il negoziato vanificando mesi di trattativa.
Occorre puntualizzare che con le altre Associazioni Datoriali, citate in indirizzo e firmatarie di CCNL che regolamentano il settore ristorazione collettiva, per tutto il tempo intercorso non si è sviluppato nessun confronto.
Conseguentemente alla situazione sopra citata le scriventi Organizzazioni Sindacali avevano già inviato comunicazione, in data 21 dicembre 2015, di apertura dello stato di agitazione e di proclamazione di un pacchetto di 16 ore di sciopero di cui 8 a livello territoriale e 8 a livello nazionale.
Come Federazioni nazionali abbiamo deciso che per quanto attiene gli scioperi già programmati a livello territoriale per i prossimi giorni di gennaio, gli stessi sono da intendersi con la presente revocati e convergono nell’ambito dello sciopero nazionale di settore dichiarato nei confronti di tutte le associazioni del settore.
Pertanto vista l’impossibilità di giungere ai rinnovi contrattuali sopra citati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, ritengono non più rinviabili iniziative di carattere sindacale e proclamano lo sciopero nazionale per il settore ristorazione collettiva per il 5 febbraio 2016 per l’intera giornata lavorativa.

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