Oggi attivo unitario dei delegati di CGIL, Cisl e Uil: i sindacati lanciano un patto per Livorno


Mercoledì 18 maggio i delegati di Cgil, Cisl e Uil provenienti da tutto il territorio si ritroveranno alle 9 e 30 in Fortezza Vecchia per un attivo unitario, volto a fare il punto sul lavoro ed elaborare una piattaforma occupazionale condivisa per rilanciare l’economia di Livorno e provincia.
Livorno vive una crisi occupazionale profonda che sta creando indiscutibili difficoltà nella nostra area in ordine alla tenuta sociale, senza dubbio figlia della crisi internazionale che si è manifestata nel 2008 ma anche frutto della mancanza di una politica industriale nazionale, della perdita di competitività del territorio e delle decisioni da parte di alcune multinazionali di chiudere e delocalizzare le produzioni.
Una situazione che ci ha portato ad uno sciopero generale per rivendicare un impegno da parte della Regione Toscana e del Governo per un rilancio dell’economia e dell’occupazione. Con il contributo delle Istituzioni locali e della regione abbiamo ottenuto il riconoscimento di area di crisi complessa e un accordo di programma per Livorno-Collesalvetti-Rosignano strumenti che dovranno che se saranno utilizzati al massimo possono rappresentare uno strumento importante per ridare competitività al territorio, consolidare il tessuto industriale ed economico esistente e creare le condizioni per attrarre nuove attività.
Occorre ritrovare una forte unità tra le istituzioni regionali e locali, una forte unità tra tutte le forze politiche per programmare sviluppare e costruire insieme, quelle risposte che il sistema produttivo territoriale richiede e che se lasciate alla gestione dei soli interessi economici non trovano il giusto sostegno della popolazione e a volte anche tra gli stessi lavoratori. Per questo motivo mettiamo a disposizione delle istituzioni e di tutte le forze politiche del territorio alcune riflessioni ed obiettivi di breve e lungo periodo in grado di creare occupazione.
Riteniamo positivi e necessari gli strumenti individuati dagli accordi di programma per attrarre investimenti, ma va considerato che i tempi per la loro realizzazione non saranno brevi,è la principale emergenza che deve affrontare la città è quella del sostegno al reddito. Pertanto chiediamo un intervento straordinario, sperimentale di almeno 3/4 anni atto a preparare i lavoratori attraverso percorsi di formazione, alle nuove opportunità di lavoro. Questo intervento è stato richiesto anche dal Presidente della Regione e dai Sindaci.
Esigiamo che il sostegno al reddito non rimanga solo una richiesta scritta, ma che trovi attuazione traverso una azione congiunta alla quale i lavoratori aderiranno con tutti gli strumenti sindacali possibili.
Non vogliamo assistenzialismo, ma uno strumento formativo e di inserimento nel mondo del lavoro, che oltre ai disoccupati, rivolga una attenzione particolare agli over 50 che in aggiunta alla perdita degli ammortizzatori sociali sono stati colpiti dalla legge Fornero , ed inoltre che sia un metodo di inserimento anche per le categorie protette e le donne.
Di questo e di molto altro discuteremo con i delegati, un incontro dal quale contiamo di uscire con una proposta concreta unitaria che contribuisca al rilancio e che metta al centro l’occupazione, formulata dai lavoratori e dalle lavoratrici.
Sono stati invitate a intervenire, per un arricchimento della discussione, anche le Istituzioni locali, le associazioni datoriali e l’Autorità Portuale di Livorno.

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