Allarme sicurezza in MPS: la rabbia delle RSA provincia di Livorno

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Alla fine di una estate quanto mai calda, non solo in senso atmosferico, è giunto il momento anche per noi di rivendicare i nostri successi…
Eh no! Non abbiamo vinto nessun mondiale di calcio né un bel premio Oscar, ma siamo comunque primi in classifica!
Non per impieghi, rapporti DE, raccolta indiretta lorda o commissioni, ma per fama: negli ultimi mesi siamo riusciti a essere la prima banca che in 45 giorni ha subito ben 2 rapine nella stessa filiale, ambedue a mano armata! Verrebbe da dire che i rapinatori si erano trovati bene alla prima visita e hanno pensato bene di ritornare avendo testato – i rapinatori è ovvio – che i livelli di sicurezza erano minimi.
E infatti, come generalmente funziona nella nostra Banca, dove i colleghi sono sempre gli ultimi a sapere, noi abbiamo scoperto, dopo la prima rapina, che la filiale era stata classificata dall’azienda A RISCHIO ZERO (nonostante l’ agenzia 1, distante solo 100 metri, abbia già in dotazione le TARM ).
Dopo il primo evento criminoso nulla si è mosso! Tutto tranquillo, tutto come prima, tutto sotto traccia, “the show must go on”! Ripristinare la guardiania incide troppo sui costi (eh no, non ora, la nostra Area è prima in classifica per parsimonia, non vorrete mica rovinarci la media!).
Solamente le OO.SS., in collaborazione con il collega RLS sono intervenute, riuscendo a riportare all’attenzione di quanto accaduto gli Uffici preposti in Direzione Generale e sollecitando l’invio dei nuovi sistemi di deterrenza! Ma ahimè, siamo stati cattivi profeti, e pessimo e’ stato, ancora una volta, il tempismo di chi doveva intervenire, e così…”Ciak, si gira: rapina MPS Cecina scena seconda”! Sicuramente è venuta meglio della prima, con decine di clienti nel salone ed i colleghi col coltello alla gola! Ma siamo a Cecina, non a Hollywood! La pistole sono vere e i coltelli tagliano!
Dove sono le funzioni preposte a vigilare sulla salute e sulla sicurezza dei colleghi, costretti a lavorare con gli occhi sulle bussole per prevenire eventuali altri atti criminosi , con un eccessivo senso di responsabilità ed in condizioni di assoluta in-sicurezza? Quanto può valere, per i nostri Manager, la vita di una persona? Forse meno degli atti di vendita, dei budget , dei contatti, degli impieghi? Ora la misura e’ colma! Siamo stufi! Vogliamo risposte, fatti, non più parole, e ultimamente nemmeno quelle!
Vogliamo la tutela dei nostri diritti e per questo ci riserviamo di mettere in piedi ulteriori iniziative in tutte le sedi coinvolte, perché la legge 626 esiste anche per noi, e pretendiamo che sia rispettata! La nostra sicurezza viene prima di tutto, prima del budget, prima dei contatti, degli atti di vendita, della RIL! Stop alle telefonate minacciose, alle mail al cianuro, alle più o meno velate minacce di ritorsioni in caso di mancato raggiungimento degli indici! La nostra sicurezza, la nostra serenità, la nostra dignità di uomini e donne prima di tutto!
Non più rumorosi silenzi, ma a gran voce tutta la nostra rabbia!

Le RSA Monte dei Paschi di Siena provincia di Livorno

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