LIVORNO, QUARTIERI CITTADINI: TRA SICUREZZA PERCEPITA E REALE: CARICHI DI LAVORO, ORGANICI E RISPETTO DEI DIRITTI DI POLIZIOTTE E POLIZIOTTI

LIVORNO, QUARTIERI CITTADINI:  TRA SICUREZZA PERCEPITA E REALE: CARICHI DI LAVORO, ORGANICI E RISPETTO DEI DIRITTI DI POLIZIOTTE E POLIZIOTTI

Livorno, 9 agosto 2019

– AL CAPO DELLA POLIZIA

– ALL’UFFICIO RAPPORTI SINDACALI

– AL PREFETTO DI LIVORNO

– AL SINDACO DI LIVORNO

– AL QUESTORE DI LIVORNO

– ALLA SEGRETERIA NAZIONALE SILP CGIL

– ALLA SEGRETERIA SILP CGIL TOSCANA

LORO SEDI

Ricollegandoci a quanto espresso recentemente dal sindaco Luca Salvetti, concordiamo sul fatto che esiste il problema della sicurezza percepita nei quartieri della nostra città, così come nel resto della provincia. Il decreto “sicurezza” bis aggrava le nostre condizioni di lavoro, al netto dei discutibili effetti sulle libertà individuali, ma non è l’argomento che vogliamo trattare in questo messaggio.

Noi vogliamo partire dai dati reali: gli organici e il carico di lavoro di poliziotte e poliziotti, in rapporto alle esigenze della collettività e alla qualità del lavoro di colleghe e colleghi. Gravissime carenze di organico e età media elevatissima di poliziotte e poliziotti, aumento dei servizi e del carico di lavoro sono un problema nazionale, un problema a cui non hanno saputo dar risposta nè i governi del passato nè quello attuale, in carica già da un anno.

Nella provincia di Livorno questo si traduce nei numeri che abbiamo fornito recentemente in conferenza stampa. L’unica “soluzione” adottata localmente ad oggi è non rispettare i turni di lavoro, gli orari, i riposi, le ferie a cui colleghe e colleghi hanno diritto. La programmazione settimanale viene stilata senza rispettare la contrattazione decentrata. Ogni riunione sindacale si traduce nella verbalizzazione di promesse e dichiarazioni d’intenti non rispettate, ancorché insufficienti.

La conseguente decisione di dare una risposta a questa situazione con l’interruzione delle relazioni sindacali non ha prodotto il benché minimo interessamento della parte pubblica. Mentre ci rivolgiamo al dipartimento perché intervenga al fine di ristabilire normali e proficue relazioni sindacali, dopo che sarà realizzato il ritorno al rispetto della contrattazione decentrata, auspichiamo un intervento sinergico di prefetto, sindaco e questore, teso a garantire organici adeguati nella nostra città. Ne abbiamo bisogno noi per lavorare in condizioni di decenza, ne ha bisogno la comunità per un “prodotto sicurezza” adeguato.

Luca Filippi,

segretario generale Silp-Cgil provincia di Livorno

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