Le educatrici del Comune di Livorno, riunite in assemblea, ratificano la sospensione dello stato di agitazione, dopo aver ottenuto risultati importanti al tavolo prefettizio, richiesto a seguito dello stallo della trattativa con l’Amministrazione Comunale.
Soddisfazione dei rappresentanti sindacali che hanno seguito la vertenza, apertasi nei servizi educativi del Comune di Livorno a seguito della mancata sostituzione di educatrici assenti per lunghi periodi “Le lavoratrici hanno ottenuto finalmente la sostituzione di assenze lunghe – spiega la Funzione Pubblica CGIL provincia di Livorno – maggiori fondi per sostituire le assenze brevi e un tavolo sindacale di confronto politico sul superamento della somministrazione che abbia un arco temporale <
Un risultato affatto scontato, arrivato dopo mesi di confronto che è sfociato in protesta e per cui si è reso necessario l’intervento del Prefetto, a cui le lavoratrici hanno sottoposto il problema della mancanza, in alcuni momenti, dei necessari standard di sicurezza, causata proprio dalla carenza di insegnanti.
La nuova organizzazione sarà in regime sperimentale fino al 31 dicembre “Le lavoratrici hanno accettato di sperimentare la nuova organizzazione fino a fine 2016 – prosegue la categoria – ma hanno chiesto anche la riapertura di tavoli di trattativa e di monitoraggio, dato importante per una valutazione complessiva del servizio”.
“In questi mesi, infatti, è stata fatta un’analisi importante sullo stato complessivo del servizio – conclude la FP CGIL – ed è stato smontato il teorema per cui il servizio fosse organico e funzionale, sottolineandone le criticità e ottenendo fondi per una sua implementazione”.